Formazione

America’s Cup: i bambini ucraini “a bordo” di +39 Challenge

Il 25 aprile a Valencia l’attore Francesco Salvi, testimonial di Soleterre, sarà in regata con il team per solidarietà.

di Redazione

26 aprile 1986: a Chernobyl, in Ucraina, scoppia il quarto reattore nucleare della centrale. Ventun anni dopo per ricordare l?anniversario di quella tragedia, a Valencia, dal porto dell?America?s Cup, prende il mare la ?barca della solidarietà?. Il team italiano +39 navigherà in regata portando a bordo la memoria e l?impegno sociale per le vittime di Chernobyl e per tutti i bambini che ancora oggi ne pagano le conseguenze. Nella regata delle ore 14.00 del prossimo giovedì 25 aprile, l?attore e cantante italiano Francesco Salvi, testimonial dell?associazione Soleterre, sarà ospite sulla barca +39 . Salvi sarà il 18° uomo dell?equipaggio del challenge italiano. Una presenza che vuole portar bene sia alla squadra italiana, ma anche e soprattutto a 300 bambini malati di cancro e attualmente ricoverati nel principale ospedale oncologico di Kiev, capitale ucraina. Il Team +39 nelle giornate del 25 e 26 aprile uscirà in prova battendo bandiera Soleterre per sensibilizzare tutti gli appassionati della vela sulla realtà ucraina e in particolare sui bambini ammalati. Per informazioni e per sostenere il progetto Un Sorriso in corsia a favore dei piccoli pazienti ucraini: Associazione umanitaria Soleterre ONLUS e conto corrente postale nr. 665588 intestato a Soleterre Onlus. « Ho già la febbre a + 39, – dichiara l?attore Francesco Salvi – è la febbre di solidarietà! Ci penserò io a diffondere il contagio per aiutare i bambini di Kiev.» «Siamo molto felici di poter avere a bordo il testimonial di Soleterre Onlus – dichiara Lorenzo Rizzardi , presidente del team +39 ? Già dalla sua nascita +39, e prima ancora il nostro Club, il Circolo Vela Gargnano, hanno voluto riservare una grande attenzione alle iniziative che scelgono la vela sia come momento aggregante, sia come momento promozionale. Da 11 anni il nostro Club promuove l’iniziativa Navigando nel grande mare, un convegno-regata che ogni anno mette a confronto questo tipo di progetti. Nel 2002 sempre il nostro Club ha organizzato il Campionato del mondo dei velisti non vedenti, da 5 anni collabora con il Progetto di Salute Mentale Hyak. Ora questo incontro qua a Valencia con Soleterre e Francesco Salvi. Speriamo di poter condividere con loro altre iniziative.» «Siamo felici che in un contesto di competizione ai massimi livelli – dichiara Damiano Rizzi, Presidente di Soleterre Onlus – ci sia spazio per ricordare una tragedia dimenticata dalla comunità internazionale. Siamo certi che i bambini malati di cancro che stiamo seguendo si sentiranno ora meno soli grazie ai nuovi amici che ci stanno aiutando.»


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